Le parole di Mister Alonzi al termine della Stagione 18/19

"Arrivati alla fine della stagione calcistica è il momento dei bilanci.
Personalmente ritengo che un allenatore, se mi è consentito includermi in questa categoria, non deve e non può limitarsi a fare una semplice valutazione sul risultato sportivo conseguito, ma deve avere la capacità di andare oltre.
Ho parlato con i miei ragazzi prima dell’ultima gara ufficiale, ed ho voluto farlo nello spogliatoio, perché quella è la casa di una squadra di calcio, proverò a fare un sunto di quello che ci siamo detti, premesso che le emozioni e le sensazioni vissute nel guardare i loro occhi non saranno e non potrebbero del resto essere le stesse.
Ho detto loro, e ritengo, che ultimamente c’è un abuso del termine “famiglia”, dove ci sono associazioni, gruppi o squadre di due o più persone, si parla con estrema semplicità di famiglia. La famiglia è qualcosa di importante, che va oltre il rapporto di amicizia o la condivisione di una passione, c’è famiglia quando ci si vuol bene, quando si è capaci di gioire e soffrire insieme con la stessa intensità, quando si è disposti a sacrificarsi per il compagno, e metterlo prima della tua persona.
Questo è il mio concetto di famiglia, ed è il motivo per cui, dopo tanti anni di esperienza nel mondo del calcio, posso dire in totale sicurezza e serenità, che la Vis lo è.
Ho deciso due anni fa di intraprendere questo percorso, ed ho avuto la fortuna di poterlo fare con un gruppo di ragazzi meravigliosi, ai quali forse devo anche delle scuse in quanto non so con certezza se quello che ho ricevuto è rapportato a quello che ho dato.
Sotto l’aspetto sportivo nulla da dire, grande soddisfazione, da matricola quinto posto in classifica, con il secondo attacco e la seconda difesa del campionato, ed anche se può sembrar strano dopo una stagione così intensa diventa un aspetto marginale.
Non voglio dilungarmi e passo ai ringraziamenti, la dirigenza in primis, che mi ha dato fiducia, i nostri pochi ma intensi tifosi, sempre presenti in casa e fuori, i miei ragazzi, perché non può essere diversamente, se ci metti l’anima inevitabilmente diventeranno i tuoi ragazzi, e voglio fare una cosa che di solito non mi appartiene, cioè quella di ringraziare singole persone facendo i nomi, proprio perché la squadra è gruppo.
Chi mastica di calcio, soprattutto in queste categorie, sa perfettamente quello che sto per dire, queste piccole società vivono soprattutto dell’impegno di persone che tolgono tempo alla famiglia, ai loro hobby, e ti sono vicine in qualsiasi momento, negli allenamenti, la domenica quando si gioca prendendo pioggia, vento, sole, e spesso anche al di fuori del campo venendoti a cercare semplicemente per scambiare quattro chiacchiere, per questo ed altri mille motivi, grazie Alberto e Michele.
Spero di non aver dimenticato nessuno, e personalmente tutto quello di cui avevo bisogno da allenatore, l’ho avuto in ogni istante vissuto con loro.
Grazie di cuore ragazzi."

Mister Rocco Alonzi